ICPD25: realizzare le promesse a 25 anni dalla Conferenza del Cairo | Aidos

Concluso il Nairobi Summit on ICPD25: Accelerating the promise

 

In occasione del venticinquesimo anniversario della Conferenza del Cairo su popolazione e sviluppo (ICPD),  UNFPA – Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione e il governo del Kenya hanno organizzato il  Nairobi Summit on ICPD25: Accelerating the promise, una conferenza internazionale che si è tenuta dal 12 al 14 novembre 2019 nella capitale, per discutere e concordare azioni per accelerare l’attuazione degli impegni presi al Cairo nel 1994. Il Summit, cui hanno preso parte 9.500 delegati da più di 170 paesi, ha riunito governi, agenzie delle Nazioni Unite, società civile, organizzazioni del settore privato, gruppi di donne e reti giovanili.

Un po’ di storia….

Nel 1994, 179 governi si sono incontrati al Cairo in una conferenza che ha segnato una pietra miliare nel campo dei diritti sessuali e riproduttivi.  In quell’occasione, 179 paesi hanno adottato un Programma d’azione  rivoluzionario sui rapporti tra popolazione, sviluppo e  benessere  individuale. Il documento pone i diritti umani  al centro dell’agenda di sviluppo, riconoscendo che la salute sessuale e riproduttiva, compresa la pianificazione familiare, costituisce una precondizione per l’empowerment di donne e ragazze. Nonostante questo accordo, milioni quelle che devono ancora vedere realizzati i propri diritti sessuali e riproduttivi. Ancora oggi, nei paesi a basso reddito, 214 milioni di donne che vogliono evitare la gravidanza non utilizzano o non hanno accesso a metodi di pianificazione familiare sicuri ed efficaci e ogni giorno, circa 830 donne muoiono per cause legate alla gravidanza o al parto.

Nel 2010 il Programma d’azione dell’ICPD è stato riaffermato da una serie di approfondite revisioni culminate nel 2014  nel  quadro d’azione per il follow-up dell’ICPD delineato  dall’Assemblea Generale.  Il documento  invita  i paesi a rispettare gli impegni presi al Cairo venti anni prima e ad affrontare le crescenti disuguaglianze e le sfide emergenti. Oggi il mondo punta a realizzare entro il 2030 l’Agenda sottoscritta nel settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri dell’ONU,  con i suoi Obiettivi di sviluppo sostenibile (SDGs) e la questione dell’uguaglianza di genere come obiettivo specifico e trasversale, la salute sessuale e riproduttiva universale è centrale per il raggiungimento dello sviluppo sostenibile in tutto il pianeta.

Le conclusioni del Summit

Cinque sono stati i temi al centro del Summit di Nairobi: accesso universale alla salute e ai diritti sessuali e riproduttivi; necessità di finanziamenti per completare il programma d’azione del Cairo; contrasto alla violenza di genere e alle pratiche dannose; sostegno al diritto alla salute sessuale e riproduttiva anche in contesti umanitari.  “Insieme, renderemo i prossimi anni un decennio di azione e di  risultati per donne e ragazze, mantenendoal centro di tutto ciò che facciamo  i loro diritti e le loro scelte “, ha dichiarato la direttrice esecutiva dell’UNFPA, Natalia Kanem. Il vertice si è concluso con un chiaro impegno ad accelerare il progresso per trasformare il mondo, soprattutto  delle donne e delle ragazze.

Qui, la versione finale della Dichiarazione di Nairobi, formulata dopo sei mesi di consultazioni globali guidate dall’International Steering Committee sull’ICPD25, con centinaia di organizzazioni e migliaia di persone coinvolte.

Per saperne di più