Diritti riproduttivi per la salute globale | Aidos

Intervento di Thoraya Ahmed Obaid, direttrice dell’UNFPA, all’Assemblea ONU sulla salute

“Nessun paese può svilupparsi se le donne si vedono negato il diritto alla salute e muoiono dando la vita”. Lo ha detto Thoraya Ahmed Obaid, direttrice esecutiva del Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione (UNFPA), intervenendo all’Assemblea mondiale sulla salute a Ginevra. Obaid ha ricordato che sono state circa 10 milioni, nell’ultimo ventennio, le donne morte per complicanze della gravidanza o del parto e 300 milioni quelle che hanno sofferto di disabilità permanenti: tutte morti, ha sottolineato, che potevano essere prevenute o evitate. Oggi la salute riproduttiva è ancora più cruciale per lo sviluppo, a causa della diffusione dell’Aids e di altre malattie a trasmissione sessuale: 10 milioni di nuovi contagi e 3 milioni di morti all’anno. Obaid ha quindi rivolto un appello ai governi presenti perché investano di più nei servizi per la salute sessuale e riproduttiva: per sconfiggere la mortalità materna, per prevenire le pandemie, per mettere fine ai matrimoni precoci e alle mutilazioni dei genitali femminili, perché ogni coppia possa scegliere quando avere figli e ogni donna sia al riparo dalla violenza.