Tracking what counts: il sostegno dei donatori europei alla salute e ai diritti sessuali e riproduttivi nel 2022-2023 | Aidos

Il nuovo Rapporto di Countdown2030, un consorzio di 15 organizzazioni europee impegnate nell’avanzamento della salute e dei diritti sessuali e riproduttivi di cui Aidos fa parte, mostra che, nel 2022, 14 donatori europei hanno dato priorità agli investimenti in questo settore.

Mentre il livello di finanziamento per la salute sessuale e riproduttiva e la pianificazione familiare (SRH/FP)* è aumentato in modo significativo (+14%, per un totale di 1,622 miliardi di euro), il livello di finanziamento per i diritti sessuali e riproduttivi (SRHR)** in generale è stato mantenuto allo stesso livello dell’anno precedente (2,889 miliardi di euro). C’è ancora un margine significativo per aumentare il sostegno alla salute e ai diritti sessuali e riproduttivi nell’Aiuto Pubblico allo Sviluppo (APS) annuale dei Paesi europei. Nel 2022, i singoli donatori europei hanno destinato tra lo 0,3 e il 4,8% del loro APS alla salute sessuale e riproduttiva e la pianificazione familiare e tra l’1,0 e il 5,9% del loro APS ai diritti sessuali e riproduttivi.

Nel 2022, l’Italia ha erogato quasi 36 milioni di euro per la salute sessuale e riproduttiva e la pianificazione familiare (SRH/FP), quasi il doppio rispetto all’ investimento del 2021. Di conseguenza, il paese ha raddoppiato la sua quota di aiuto pubblico allo sviluppo (APS) destinata a SRH/FP, passando dallo 0,3% nel 2021 allo 0,6% nel 2022. Questo aumento è derivato principalmente dal sostegno a programmi multilaterali specifici, in particolare, ma non solo, per attività da realizzare in contesti umanitari. L’Italia finanzia la salute sessuale e riproduttiva e la pianificazione familiare principalmente attraverso il canale multilaterale (79%).

Nel 2022, i contributi dell’Italia alla salute e ai diritti sessuali e riproduttivi (SRHR) hanno raggiunto quasi i 72 milioni di euro, pari al’1,1% dell’APS totale dell’Italia nel 2022 con un aumento del 42% rispetto all’anno precedente. Tale differenza è principalmente dovuta all’impegno del l’Italia per programmi destinati alla prevenzione della violenza sessuale e di genere (SGBV) e alla lotta contro l’HIV/AIDS: l’Italia destina a questi due ultimi settori quasi quanto destina alla  SRH/FP.

 

 

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* si intendono i progetti che offrono servizi per la salute sessuale e riproduttiva e per la pianificazione familiare, servizi per il contrasto alle pratiche dannose.

** si intendono quei progetti che oltre a quanto incluso   nella categoria SRH/FP includono anche attività riguardanti l’educazione sessuale, i progetti per la salute sessuale e riproduttiva delle/gli adolescenti, le persone LGBTQI+ e la violenza sessuale e di genere.