A cinque anni dalla legge sui diritti riproduttivi, risultati incoraggianti
Ci vogliono tre cose per ridurre la mortalità materna: una legge che promuova i diritti e la saluta riproduttiva delle donne, sufficienti infrastrutture sanitarie e sufficienti risorse, finanziarie e tecniche, per tradurre i diritti in realtà. Lo afferma Indra Basnett (nella foto), in un articolo dedicato al significativo calo (50 per cento) della mortalità materna nel piccolo e poverissimo paese asiatico. Nei cinque anni trascorsi dall’approvazione della legge, nel 2002, sono stati effettuati 105.000 aborti legali nelle strutture sanitarie ed è questo, secondo la Basnett, il fattore che più ha contribuito a un risultato così positivo, nonostante il clima politico, tutt’altro che stabile, del paese. Un altro fattore che ha avuto senza dubbio una notevole incidenza è la presenza in Nepal di personale medico preparato e soprattutto dedicato: conoscendo il personale del progetto di AIDOS e Phect-Nepal a Kirtipur non si fa fatica a crederci.