Alla fine di giugno, dal 24 al 28, siamo state ad Addis Abeba per la conclusione del progetto WORK, dedicato a migliorare le condizioni di vita di donne e giovani, in aree rurali e urbane, attraverso nuove opportunità di lavoro e creazione di imprese.
In Etiopia, infatti i posti di lavoro non soddisfano la domanda e il livello di disoccupazione è più alto tra le donne, così come il tasso di disoccupazione giovanile è tre volte superiore rispetto a quello delle persone adulte. Nell’area urbana di Addis Abeba e nelle zone circostanti, l’assenza di opportunità di lavoro e le limitazioni imposte alle donne da un sistema patriarcale le spingono a migrare. Per migliorare la situazione lavoriamo in partenariato e in costante dialogo con WISE :- Organization for Women in Self Employment, una ong etiope a cui forniamo supporto tecnico per garantire nei progetti un approccio di genere e integrato alla creazione d’impresa basato sui diritti umani e l’accesso a pari opportunità di lavoro. Forniamo quindi un sostegno concreto alle donne in condizioni di svantaggio per realizzare il loro potenziale, lottare contro la povertà, garantire loro autonomia economica e il loro benessere.
Questo viaggio è stato quindi l’occasione per visitare, a distanza di tempo, le realtà imprenditoriali create dalle donne che hanno partecipato alle attività di empowerment economico realizzate in questi anni.
Il filo conduttore, nelle parole di tutte le donne con cui abbiamo parlato, è stato raccontare l’importanza di avere ricevuto, insieme a formazioni tecniche e professionali, un incoraggiamento costante, che ha permesso di trovare o ritrovare l’autostima e la fiducia in sé stesse, condizioni necessarie per iniziare e portare avanti le proprie aspirazioni professionali. Le storie di Alem, Ejege e Sarkar, che hanno rispettivamente dato vita a un asilo nido, una impresa tessile e un negozio di spezie e cereali, sono emblematiche. Oltre a diventare autonome, sono anche riuscite ad assumere personale e a supportare le proprie famiglie.
Il 27 giugno, le donne che hanno usufruito delle opportunità formative del progetto, erano presenti all’evento conclusivo presso la sede di WISE ad Addis Abeba. Sono stati presentati i risultati finali delle attività durate 45 mesi. In questa occasione Paola Cirillo – responsabile progetti – ha condiviso la soddisfazione di Aidos per l’impatto raggiunto e la qualità della collaborazione creata con i partner. A seguire ci sono state le testimonianze di numerose donne, che hanno restituito, con emozione e potenza, l’importanza di avere acquisito competenze e ricevuto sostegno economico.
Tra queste ci sono Amarech che ha aperto un’attività per produrre saponi e detergenti artigianali offrendo alla comunità della zona anche un servizio di stampa e fotocopie. Il suo lavoro le ha permesso di richiedere un prestito per acquistare casa. Fozeya che, grazie ai corsi di formazione, oggi produce in casa cibo e vestiti da vendere, che le permettono di mantenere da sola i suoi 4 figli. Tisita che confeziona capi di abbigliamento e ha iniziato a promuoverli sulle piattaforme online, con l’intento di espandere sempre di più la sua attività.
La loro testimonianza, la creazione di imprese che sono sostenibili e la rete creata con Wise e Cefa ci permette di dire che abbiamo non solo realizzato gli obiettivi del progetto, ma che lavorare sulle cause strutturali delle disuguaglianze con un approccio olistico consente di vedere il cambiamento nell’immediato.
Il progetto è stato realizzato da CEFA- Comitato Europeo per la Formazione e l’Agricoltura Onlus (capofila), in collaborazione con AIDOS e due partner etiopi: AIDOS collabora con WISE – Women In Self Employment. CEFA collabora con il Wolaita Development Association (WODA). Finanziato dal Ministero dell’Interno italiano – DLCI e dalla Tavola Valdese.