A fronte di un aumento generale degli aiuti allo sviluppo, sono diminuiti gli aiuti europei per la salute e l’Italia è latitante su lotta ad Aids, tubercolosi e malaria.
I dati del Rapporto di Azione per la salute globale in vista del Forum di Busan.
Come evidenziato dai dati che l’OCSE/DAC sta diffondendo, nel 2010 l’Aiuto pubblico allo sviluppo dei 15 Paesi europei membri del DAC è salito a 70,2 miliardi di dollari, con un aumento del 6,7%. In questo quadro, l’Italia ha registrato una performance negativa con una diminuzione dei finanziamenti per lo sviluppo dell’ 1.5% rispetto al 2009, “annus horribilis” per la cooperazione italiana, situandosi oggi al penultimo posto fra i 23 paesi donatori del Dac. L’Italia, infatti, non ha pagato il contributo 2009 e 2010 al Fondo Globale per la Lotta contro l’Aids, la tubercolosi e la malaria e non ha preso un impegno per il 2011-2013.
Il trend negativo del nostro Paese è confermato anche dal nuovo Rapporto di Azione per la salute globale che sottolinea come negli ultimi vent’anni, anche se gli aiuti mondiali per la salute sono aumentati, i donatori europei contribuiscono meno in proporzione rispetto agli altri donatori internazionali e le risorse raccolte sono ancora insufficienti.
La mancanza di risorse non è l’unica sfida da affrontare. Scarso coinvolgimento della società civile, gestione impropria degli investimenti e insufficiente coordinamento fra i paesi donatori che si rivela ancora poco incisivo sulla qualità degli aiuti sono tra i nodi da risolvere per vincere la sfida del diritto alla salute nel Sud del mondo.
Sono questi i temi del quinto Rapporto su “L’efficacia degli aiuti per la salute” realizzato da Azione per la salute globale in vista del 4° Forum di alto livello sull’efficacia degli aiuti per la salute che si terrà a Busan, in Corea del Sud, dal 29 novembre al 1° dicembre 2011. In Italia, il rapporto viene presentato oggi, alla vigilia della Giornata mondiale della salute, da AIDOS e CESTAS insieme ad ActionAid ed è disponibile su http://www.actionforglobalhealth.eu/index.php?id=301.
Azione per la salute globale (AFGH) è una rete europea di organizzazioni non governative presente in Italia, Francia, Germania, Regno Unito e Spagna e chiede che l’Europa aumenti i fondi per la salute globale e assicuri una politica di aiuti stabili e capaci di rafforzare i sistemi sanitari del Sud del mondo.
Il Rapporto, costruito sulla base di ricerche di campo condotte in El Salvador, Mozambico, Tanzania e Uganda e sugli esiti di un forum online, offre un contributo di conoscenza nella corsa verso il raggiungimento entro il 2015 degli Obiettivi di sviluppo del Millennio per la salute: accesso universale ai servizi per la salute riproduttiva, riduzione della mortalità materna e infantile, lotta all’Hiv/Aids e alle pandemie. Sono in gioco diritti umani fondamentali, in particolare delle donne, soggetti attivi dello sviluppo spesso dimenticati dalla politica.