Bastano due dollari e la carta d’identità e si può aprire un conto a Dar es Salaam: il primo giorno si sono presentate in 110, nei giorni successivi la media si è attestata su 200 e già si pensa a una rete in tutto il paese. “Le donno esitano a farsi avanti – dice la direttrice Margareth Mattaba Chacha – sono timide e pensano di non sapere nulla, ma abbiamo un bel gruppo di professionisti pronti ad accompagnarle passo dopo passo e raggiungerle tutte.” E la ministra per la condizione femminile e il genere, Margaret Sitta, aggiunge che l’iniziativa è rivolta soprattutto all’empowerment delle donne, ma non esclude gli uomini.
Alcune attività volte a favorire questo risultato erano state realizzate nell’ambito del progetto realizzato da AIDOS in Tanzania negli anni 2002/2005, a sostegno del Ministero per lo sviluppo comunitario, le tematiche di genere e l’infanzia. Il progetto annoverava tra i suoi obiettivi “Approfondire la conoscenza nei meccanismi di sostegno all’imprenditorialità femminile nel paese al fine di promuovere la condizione delle donne nelle aree più povere sia urbane che rurali” e prevedeva appunto la costituzione della banca per dare opportunità di credito per l’avvio di iniziative imprenditoriali di donne.