L’ 11 ottobre si celebra la Giornata mondiale delle bambine e delle ragazze istituita dall’Onu nel 2012 per porre l’attenzione sui diritti di bambine e ragazze: superare gli stereotipi e la disuguaglianza di genere che portano a difficoltà di accesso all’istruzione, ai diritti, all’assistenza sanitaria e a un lavoro retribuito. Nonostante i progressi compiuti nel corso degli anni (più ragazze frequentano la scuola, un numero inferiore si sposa e diventa madre in età infantile e altre hanno più possibilità di avere un lavoro), ancora oggi sono critiche le condizioni di vita per moltissime di loro: sono più di 700 milioni le donne che si sono sposate prima dei 18 anni, 33mila ogni giorno; oltre un milione di ragazze diventano madri prima dei 15 anni e 70.000 tra i 15 e i 19 anni perdono la vita ogni anno per cause legate alla gravidanza e al parto; sono 129 milioni quelle che non vanno a scuola; si stima siano oggi circa 200 milioni (85-90mila, di cui 5-7mila minorenni, in Italia) le donne che hanno subito le mutilazioni genitali femminili in 31 paesi e, nel mondo, 30 milioni di ragazze rischiano di subire la pratica nel prossimo decennio; a causa della selezione sessuale prima o dopo la nascita, si stima che circa 150 milioni di donne e bambine manchino all’appello. La situazione è peggiorata con l’epidemia di Covid 19 che ha portato a un aumento dei casi di violenza domestica, discriminazioni e abbandono scolastico, maggiore carico di lavoro domestico e povertà, soprattutto nei paesi colpiti da conflitti e crisi umanitarie: Si prevede che questi effetti negativi continueranno a farsi sentire per molti anni.
Il tema di questo anno 2021 è “Digital generation. Our generation”.
Essere una ragazza oggi significa essere parte di una generazione digitale. Oggi le ragazze hanno dimostrato che sono più che pronte a guidare la trasformazione digitale. Affinché questo accada dobbiamo prendere in considerazione le diverse realtà digitali che le ragazze incontrano e i modi in cui queste possono approfondire il divario di genere in materia di connessione, competenze e sicurezza online. A livello globale, 2,2 miliardi di persone sotto i 25 anni non hanno accesso a internet a casa, e le ragazze hanno maggiori probabilità di essere tagliate fuori. Quelle che si collegano online spesso si imbattono nella cyberviolenza; in un recente sondaggio su 14.000 ragazze in 31 paesi, più della metà (58%) ha subito molestie e abusi online. Nei paesi a medio e alto reddito, solo il 14% delle ragazze che avevano ottenuto i migliori risultati in scienze o matematica si aspettava di lavorare in scienze e ingegneria, rispetto al 26% dei ragazzi con i migliori risultati. Queste realtà sono aggravate per le ragazze con scarso accesso a internet o all’elettricità e per quelle che vivono in situazioni di conflitto o di crisi che compromettono il loro diritto all’istruzione e l’accesso alle tecnologie.
Per celebrare questa giornata, UNFPA sottolinea come tecnologia e innovazione possono agire da acceleratori dell’autonomia corporea delle ragazze e contribuire alla costruzione di un futuro migliore per tutti e tutte. L’accesso digitale può aiutare le ragazze a trovare informazioni, connettersi con i coetanei, costruire movimenti sociali, esplorare le loro identità e trovare aiuto per molestie o violenze. Senza accesso digitale, le ragazze incontrano grandi ostacoli al raggiungimento della loro salute, dei loro diritti sessuali e riproduttivi e dell’autonomia fisica. Tre sono, secondo UNFPA, gli obiettivi da raggiungere:
colmare il divario di genere digitale in connettività, dispositivi e loro utilizzo; progettare soluzioni digitali innovative per aiutare le ragazze a realizzare i propri diritti e garantire la loro autonomia corporea; creare un mondo digitale accessibile e sicuro per tutti e tutte.
“Insieme, creiamo un mondo digitale accessibile e sicuro per tutti e costruiamo un futuro in cui ogni ragazza sia in grado di realizzare il suo pieno potenziale e potere” (Natalia Kanem, Direttrice Esecutiva di UNFPA)
PER SAPERNE DI PIÙ:
UNFPA, Lo stato della popolazione nel mondo 2020: contro la mia volontà. Edizione italiana AIDOS
Statement Un Women sulla digitalizzazione
Civil 20 Gender Working Group Communiqué on Digitalization