Secondo uno studio europeo, persi contributi per 116 milioni di euro
I governi dell’UE non spendono di più, ma di meno, per la pianificazione familiare nel quadro della loro cooperazione internazionale Lo sostiene lo studio Euromapping presentato oggi dalla Deutsche Stiftung Weltbevölkerung (DSW) e dallo European Parliamentary Forum on Population and Development (EPF), secondo cui il calo nei fondi per i servizi per la salute riproduttiva ha toccato nell’ultimo anno il -7,8%, pari a circa 116 milioni di euro. In occasione della riunione odierna a Bordeaux dei ministri della cooperazione allo sviluppo, DSW e EPF fanno appello ai governi europei perché la tendenza attuale sia invertita e perché siano onorati gli impegni assunti e più volte ribaditi, l’ultima con la Risoluzione del Parlamento Europeo del 4 settembre. Tra i paesi UE, secondo lo studio, fanalino di coda è come sempre l’Italia, che insieme a Grecia, Portogallo e Austria, spende meno di un dollaro pro capite l’anno per la prevenzione dell’Hiv/Aids nei paesi poveri.