San Valentino: diciamo no ai matrimoni precoci! #IDONT | Aidos

7 COSE CHE POTRESTI NON SAPERE DEL MATRIMONIO PRECOCE

 

In tutto il mondo, San Valentino è la cosiddetta festa dell’amore. Ma per milioni di ragazze, quello che può essere un momento di gioia e spensieratezza non lo è affatto. Troppe donne e giovani sono date in sposa prima di raggiungere i 18 anni – molte costrette a lasciare la scuola, esposte alla violenza e spinte a diventare madri prima di essere pronte fisicamente o emotivamente.

Il matrimonio delle bambine e delle ragazze, il matrimonio contro la propria volontà, è una violazione dei diritti umani che spesso coinvolge le ragazze più vulnerabili, povere ed emarginate. Ma è anche una calamità per le comunità e le società, poiché blocca le spose bambine e le loro famiglie in un ciclo di povertà che dura generazioni. Porre fine al matrimonio precoce – permettendo alle ragazze di terminare gli studi, rimandare la maternità, trovare un lavoro retribuito e realizzare il proprio potenziale – potrebbe anche generare miliardi di dollari in guadagni e produttività.

Questo San Valentino, come negli anni precedenti, UNFPA e AIDOS invitano a porre fine al matrimonio infantile. Documentandosi e prendendo posizione contro questa pratica dannosa. Di seguito sette fatti riguardanti il fenomeno; una maggiore consapevolezza della diffusione a livello globale e delle conseguenze può aiutare le persone, le istituzioni, le società – così come le ragazze più giovani – a raggiungere l’Obiettivo di Sviluppo Sostenibile di porre fine a questa pratica.

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foto articolo ©UNFPA Bangladesh / Prince Naymuzzaman