Nonostante i progressi raggiunti sul fronte della lotta alla povertà, ancora oggi una persona su dieci nel mondo vive in situazione di povertà estrema e il crescente divario tra ricchi e poveri è indice di una disuguaglianza economica che all’interno di ciascun Paese si va sempre più acuendo. La concentrazione delle risorse economiche si accompagna alla concentrazione del potere politico che esclude i soggetti più vulnerabili, accentuando così le tensioni e le ingiustizie, aumentando la polarizzazione e i conflitti, e incrementando la pressione alle frontiere e i flussi migratori. Ancora oggi 400 milioni di persone non ricevono le cure sanitarie di cui avrebbero bisogno né hanno accesso alle medicine di base. I governi dei Paesi G7 hanno ora un’opportunità unica di assumere la leadership di questo processo di cambiamento. Il rapporto analizza le principali sfide da affrontare in tema di salute globale, dà conto di strategie che possono contribuire al raggiungimento di adeguati livelli di salute globale ed evidenzia alcune tendenze, come la privatizzazione dei servizi sanitari, che potrebbero aggravare il quadro complessivo. Il rapporto dà infine conto dell’impegno del Governo italiano in ambito di cooperazione sanitaria, auspicando un aumento delle risorse in questo settore, una minore frammentazione nell’erogazione degli aiuti e una maggiore trasparenza. Il rapporto è stato pubblicato nell’ambito del progetto “Increasing Italy’s commitment to the Global Fund to Fight Aids, Tuberculosis and Malaria” coordinato da AIDOS per l’Osservatorio italiano sull’azione globale contro l’Aids.
Rapporto scritto da Sara Albiani (Oxfam Italia), Francesca Belli (ACTION global health advocacy partnership), Stefania Burbo (Osservatorio AIDS ), Serena Fiorletta (AIDOS), Maria Grazia Panunzi (AIDOS), Marco Simonelli (Friends of the Global Fund Europe).
Febbraio 2017
Rapporto “Salute globale nell’Agenda G7: le proposte della società civile”
Rapporto in inglese “Report Global health G7“