Il caso di una ragazzina argentina disabile, incinta perché violentata, arriva al Comitato diritti umani
Il Comitato per i diritti umani delle Nazioni Unite ha dichiarato ammissibile il caso di LMR, mentalmente disabile, povera, violentata da uno zio e incinta. Il caso è stato portato al Comitato dalle organizzazioni Catholics for a Free Choice-Cordoba, CLADEM (Comitato latinoamericano per la difesa dei diritti delle donne) e INSGENAR (Istituto per il genere, il diritto e lo sviluppo). Nonostante la legge argentina preveda la possibilità di abortire proprio nel caso di violenza su disabile e la madre di LMR si sia attivata immediatamente, sia le autorità giudiziarie che quelle sanitarie hanno messo in atto una serie di manovre dilatorie, finché la Campagna per l’aborto sicuro, libero e legale in Argentina ha fatto abortire LMR presso una struttura privata. La dichiarazione di ammissibilità è il primo successo significativo della Campagna.