LIBANO – Servizi integrati per la salute riproduttiva delle donne rifugiate ai tempi della pandemia Covid-19 nel campo profughi di Bourj El Barajneh a Beirut – Libano | Aidos

LIBANO – Servizi integrati per la salute riproduttiva delle donne rifugiate ai tempi della pandemia Covid-19 nel campo profughi di Bourj El Barajneh a Beirut – Libano

2021/2022 – Diritti e salute sessuale e riproduttiva / Contrasto alla violenza

DOVE
LIBANO, Beirut – campo profughi di Bourj El Barajneh

PARTNER
Women’s Humanitarian Organization (PWHO), Beirut (Libano)

LA SITUAZIONE
In Libano, rifugiati e rifugiate palestinesi continuano a soffrire a causa del forte deterioramento delle condizioni socioeconomiche generali, unito all’impatto del COVID-19. La pandemia ha esacerbato le condizioni di vita dei/lle rifugiati/e palestinesi che erano già tra le comunità più vulnerabili in Libano, costretti/e ad affrontare crisi multiformi. Il tasso di povertà, che era già alto (65%) tra i rifugiati palestinesi, è aumentato considerevolmente nell’ultimo anno quando la rapida svalutazione della lira libanese, derivante dalla crisi economica in corso, combinata con le chiusure delle attività commerciali e le restrizioni di movimento legate al COVID-, ha portato a un aumento delle difficoltà affrontate dalle famiglie rifugiate. Le condizioni nel paese sono ulteriormente peggiorate a seguito della grande esplosione al porto di Beirut nell’agosto 2020. Sullo sfondo di una grave crisi economica, delle turbolenze politiche e di un sistema sanitario già sopraffatto a causa della pandemia di COVID-19, l’UNRWA teme che quest’ultima catastrofe spingerà le comunità vulnerabili del Libano ancora più nella disperazione. Durante i periodi di blocco causati dal COVID-19, la popolazione rifugiata palestinese oltre a sperimentare un’ulteriore diminuzione del reddito ha anche visto un aumento dei propri bisogni relativi a salute, istruzione e protezione. La vita di donne e ragazze è stata fortemente colpita dal COVID- 19, la loro mobilità è stata ulteriormente limitata e la loro sicurezza all’interno delle loro case e fuori nei luoghi pubblici compromessa. Il campo di Bourj El Barajneh situato nella periferia meridionale di Beirut accoglie dal 1949 rifugiati/e palestinesi e nell’ultimo decennio anche rifugiati/e siriani/e raggiungendo i 40.000 abitanti circa. Le rifugiate sono discriminate come donne e come rifugiate e spesso mancano dei diritti fondamentali. L’UNRWA offre assistenza medica gratuita, ma i servizi sono insufficienti. L’unico ospedale nel campo, gestito dalla PRCS, fornisce assistenza medica dietro pagamento di un ticket, e fuori dal campo i servizi medici sono molto costosi. La maggior parte delle rifugiate ha vissuto eventi traumatici, come violenza sessuale e di genere (VSdG) e matrimonio precoce. Tabù, stigmatizzazione e mancanza di servizi specialistici rendono più difficoltosa l’emersione dei casi di VSdG e l’affrontare problemi psicologici o di salute riproduttiva.

Da qui la necessità di garantire l’accesso a servizi salvavita per la popolazione a rischio, a spazi sicuri in cui sia fornito un sostegno adeguato. Dal 2008, PWHO ha creato un Centro per le donne con attività di sensibilizzazione e gruppi di discussione su temi di salute riproduttiva. Il Centro offre gratuitamente servizi di counseling e invii esterni attraverso una ginecologa, un’assistente sociale, una psicologa e operatori/rici sanitari/e.

OBIETTIVI
Migliorare l’accesso e la disponibilità di servizi integrati e di alta qualità per la salute riproduttiva (SR) e la violenza di genere per le rifugiate nel campo di Bourj El Barajneh e rafforzare le capacità operative e il funzionamento del Centro per la salute delle donne della Women Humanitarian Organization – PWHO.

BENEFICIARI/E
 – 500 rifugiate palestinesi (dal Libano e dalla Siria) e siriane avranno accesso ai servizi del Centro di PWHO con priorità alle       donne con un basso livello di istruzione, giovani donne sposate e/o incinte, donne vulnerabili, madri di bambini disabili.
 – 400 persone parteciperanno a sessioni di sensibilizzazione su COVID-19, VdG e salute.
 – 160 donne rifugiate riceveranno kit sanitari ed educativi e prodotti
  – 6 operatori/rici del centro di PWHO riceveranno formazione e assistenza tecnica da AIDOS su VSdG e SR.

ATTIVITÀ
1-Assistenza tecnica al personale PWHO. Esperti/e internazionali di AIDOS su VSdG e salute riproduttiva forniranno assistenza tecnica e formazione ai/lle professionisti/e di PWHO per migliorare le capacità di prevenire e gestire i casi di VSdG tra le rifugiate e soddisfare le esigenze di salute riproduttiva nel campo;
2-Servizi del Centro per le donne rifugiate: Consulenza medica e psicologica: servizi ginecologici tra cui screening, diagnosi e trattamento, consulenza contraccettiva, durante la gravidanza, pre e post natale, durante adolescenza e menopausa…; consulenza medica fornita da un’infermiera; consulenza sociopsicologica alle donne per casi di depressione, violenza, traumi, ecc. Sessioni di sensibilizzazione sulla salute delle donne, in particolare salute riproduttiva,. L’attività svolta da un/a psicologo/a, ginecologo/a, un’infermiera e un’educatrice sanitaria, prevede sessioni informative di gruppo su argomenti correlati a menopausa, salute sessuale e riproduttiva, alimentazione, diritti delle donne, salute mentale, contraccettivi Covid-19 e importanza delle misure Diffusione di materiali informativi: volantini e opuscoli con brevi messaggi su argomenti come igiene, malattie sessuali e allattamento saranno distribuiti alle donne che accedono al centro e persone che vivono nel campo di Bourj El Barajneh. Distribuzione di kit di igiene, educativi e articoli alimentari. Saranno distribuiti a donne anziane, incinte o in allattamento, ragazze adolescenti, donne e ragazze con disabilità, donne con bambini kit d’igiene comprendenti prodotti sanitari, asciugamani, indumenti, kit di primo soccorso e COVID-19. È prevista anche la distribuzione di articoli alimentari e buoni a donne e ragazze malnutrite e/o a rischio di malnutrizione o con bambini /neonati, kit per neonati (latte, pannolini, assorbenti, vestiti, sapone), kit educativi (cancelleria, libri da colorare, colori, materiale educativo, storie, giochi, libri, riviste, ecc.). La distribuzione sarà inserita nelle attività regolari di PWHO per rafforzare la fiducia tra le donne e l’organizzazione PWHO, come punto d’ingresso per raggiungere gruppi più vulnerabili, per rafforzare i messaggi proposti durante le sessioni informative, per sostenere le famiglie in tempi difficili e permettere alle donne di avere accesso a prodotti ai quali non darebbero priorità a causa di esigenze concorrenti all’interno della casa.

COSA FA AIDOS
AIDOS assicura il coordinamento delle attività e la gestione finanziaria del progetto, anche attraverso missioni sul campo, e l’assistenza tecnica allo staff di PWHO attraverso esperti/e internazionali.

RISULTATI ATTESI
6 professionisti/e dello staff PWHO acquistano maggiore competenza su VSdG e SR per offrire servizi integrati di qualità; circa 900 rifugiate hanno accesso a servizi di alta qualità per la salute riproduttiva e servizi psico-sociali, sono più informate su problemi concernenti SR e VSdG, e dimostrano un cambiamento positivo nei confronti della propria salute, migliorano il proprio stato nutritivo e quello della propria famiglia.

DURATA DEL PROGETTO
01/07/2021-31/12/2022 (18 mesi)

COSTO DEL PROGETTO
87.365 Euro

CHI FINANZIA
Finanziamento privato (74%); Fondi otto per mille della Chiesa Valdese (26%).

 

Qui la scheda del progetto

Foto: free by Al Jazeera English