2016 – 2018 Diritti e salute sessuale e riproduttiva/Contrasto alla violenza/Formazione
Dove
Naba’a, Bourj Hammoud, quartiere armeno situato nel nord-est di Beirut
Partner
ARCS – Arci Cultura e Sviluppo, capofila; AIDOS; organizzazione locale Basmeh & Zeitooneh.
La situazione
Il Libano è oggi al 38° posto su 135 Paesi per indice di povertà e al 78° su 179 per indice di sviluppo umano. Dal marzo 2011 il paese risente pesantemente degli effetti della crisi siriana. Per UNHCR, ogni 1000 libanesi, ci sono 400 siriani: 1 milione di rifugiati censiti, 440 mila in età scolare, più dei coetanei libanesi. Gravi le ripercussioni sulle condizioni economiche e sociali, soprattutto nelle zone fortemente svantaggiate delle periferie di Beirut. La sanità è quasi completamente privata, non esistono medici di famiglia e una rete di servizi sanitari di base. Il 50% della popolazione generale, in gran parte donne, rimane esclusa dal sistema sanitario. Lo stress provocato dalle difficili condizioni economiche e da norme sociali e culturali fortemente patriarcali, ha provocato un aumento della violenza di genere (VdG) tra le mura domestiche, anche a causa della promiscuità, e la condizione di subordinazione delle donne fa sì che sia praticamente impossibile uscire da situazioni di marginalità economica e sociale. Le donne vulnerabili sono inoltre spesso discriminate nell’accesso all’educazione e al mercato del lavoro.
Obiettivi
Il progetto ha come obiettivo generale: migliorare le condizioni di vita di donne e bambine/i vulnerabili nelle aree urbane di Beirut; come obiettivo specifico: promuovere l’inclusione sociale e l’accesso a servizi di salute per donne e bambine/i vulnerabili di Naba’a attraverso la creazione di un Community Center in grado di offrire servizi per donne, bambine e bambini vulnerabili. L’intera comunità di Bourj Hammoud viene coinvolta nell’implementazione del progetto che prevede queste attività: visite domiciliari per informare gli abitanti sui servizi offerti; corsi di alfabetizzazione, inglese e informatica; laboratorio tessile-artigianale; realizzazione di un ambulatorio gratuito per servizi di salute sessuale e riproduttiva e violenza di genere; training sui diritti delle donne; produzione di materiale informativo e realizzazione di incontri di sensibilizzazione su salute sessuale e riproduttiva; formazione educatori di Basmeh & Zeitooneh (B&Z); spazio asilo per i figli delle beneficiarie. Il progetto è realizzato secondo un approccio integrato che permette di lavorare su diversi aspetti quali educazione, formazione professionale e accesso alla salute. I partner, attraverso i corsi, le attività generatrici di reddito e l’attenzione alla salute di donne e bambine/i, danno ai beneficiari la possibilità di una maggiore consapevolezza dei propri diritti e possibilità. A livello sanitario, al sostegno puramente medico per le donne viene affiancato quello psicologico e legale.
Beneficiari/e
Diretti: circa 10.000 donne, 3.000 bambine/i vulnerabili di Naba’a e 10 operatori/rici che parteciperanno a training specifici; indiretti: tutti i membri della comunità che vedranno accrescere consapevolezza e reddito generale e parte della società civile italiana, grazie al canale di commercializzazione dei prodotti.
Cosa fa AIDOS
AIDOS fornisce assistenza ad ARCS e al partner libanese Basmeh & Zeitooneh (B&Z) per l’introduzione di servizi per la SSR e la violenza sessuale e di genere (VSdG).
Risultati
nel 2019, esperte di AIDOS hanno realizzato cinque missioni di assistenza tecnica per formare lo staff del progetto su:
- VSdG: come riconoscere e far emergere il fenomeno; fondamenti di riconoscimento e trattamento delle situazioni post-traumatiche (PTSD semplice e complesso); tecniche di lavoro con bambini/e e con genitori; teoria e potenziamento dei resilience group già attuati nel centro;
- allattamento al seno in contesti di emergenza; tecniche di rilassamento e di respirazione specifiche per le donne in gravidanza e per persone che hanno subito traumi; esercizi a corpo libero per donne in gravidanza; il ruolo della doula.
Le missioni hanno portato a: miglioramento delle competenze professionali delle donne e aumento delle opportunità lavorative; miglioramento nell’accesso a servizi di salute sessuale e riproduttiva e violenza di genere e aumento della consapevolezza di donne e adolescenti su queste tematiche; inclusione sociale di giovani e bambine/i attraverso l’organizzazione di attività formative e socio-educative.
Durata del progetto
3 anni (2016-2018)
Costo del progetto
1.150.700,00€
Chi finanzia
MAE – DGCS : 805.400€ (69,99%); Contributo ONG: 247.100€ (21.47%); Contributo locale: 98.200€ (8,53%)