Un caso di aborto negato arriva alla Corte europea per i diritti umani
Una donna polacca di 36 anni, Alicja Tysiac, ha portato il suo caso davanti alla Corte europea per i diritti umani: alla terza gravidanza, era stata avvertita dal suo medico che la sua vista, già menomata, ne avrebbe avuto danni irreversibili e gravi, fino alla cecità. Alicja aveva chiesto allora di avvalersi della legge che, in Polonia, permette l’aborto solo in caso di pericolo di vita per la madre, violenza o incesto. La decisione era stata positiva, ma era arrivata troppo tardi. Alicja, ormai cieca, si è così rivolta alla Corte europea perché la negazione di fatto dell’aborto venga riconosciuta come violazione dei diritti umani.