Il Fondo Globale annuncia le prime previsioni lusinghiere senza il sostegno dell’Italia.
Il Fondo Globale per la lotta all’AIDS, tubercolosi e malaria annuncia la previsione di nuove risorse per oltre 1.6 miliardi di dollari, disponibili per finanziare progetti salvavita nei prossimi tre anni.
La buona notizia arriva durante una fase assai critica di riduzione dell’impegno finanziario dei donatori per la lotta contro l’AIDS, che sta minando gli sforzi dei Paesi poveri di incrementare i programmi di lotta contro la pandemia. La mancanza di risorse aveva costretto il Fondo a cancellare lo scorso novembre l’avvio di nuovi progetti, negando la possibilità a molte persone che avevano contratto l’HIV di accedere alla terapia antiretrovirale e alimentando il timore che i successi conseguiti negli ultimi anni potessero andare perduti. L’Italia è tra i Paesi che ha ridotto il proprio impegno finanziario, il nostro Paese infatti non ha ancora versato le quote promesse al Fondo Globale per il 2009 e il 2010, pari a 130 milioni di euro l’una.
Stefania Burbo, a nome dell’Osservatorio Italiano sull’Azione Globale contro l’AIDS (ora Network Italiano Salute Globale), una rete di 16 ong italiane ed internazionali, ha accolto positivamente l’annuncio, augurandosi che questo abbia un buon effetto anche sul nostro Governo.