Rapporto del Consiglio d’Europa sulla partecipazione delle donne alla politica
E’ stato pubblicato oggi il Rapporto del Consiglio d’Europa sulla partecipazione delle donne alla formazione delle decisioni e non è incoraggiante: la media delle donne ministro è del 28,6 per cento e delle parlamentari del 21,7: qualche progresso rispetto al 2005, quando le donne ministro non arrivavano al 20 per cento, ma la rappresentanza parlamentare è rimasta ferma, e comunque siamo molto lontani dal 40 per cento raccomandato dal Consiglio d’Europa nel 2003. I paesi che hanno raggiunto questa percentuale sono solo 3 (Svezia, Finlandia e Olanda), mentre due hanno più della metà dei ministri donne: Spagna e Finlandia. Ci sono due donne primo ministro (Germania e Ucraina), ma ben cinque paesi in cui nessun ministro è donna. I dati si riferiscono al settembre 2008 e riguardano 42 dei 47 paesi membri e comprendono anche gli enti locali.
“La situazione continua ad essere iniqua, non intelligente e inefficace – ha commentato Terry Davis, segretario generale del Consiglio – la disuguaglianza di genere è deleteria per lo sviluppo politico, economico e sociale. I governi devono fare di più”.