Michel Forst, Special Rapporteur Nazioni Unite sui HRD a Roma | Aidos

La rete “In Difesa Di” ha invitato in Italia il Relatore Speciale ONU sui Difensori e le Difensore dei Diritti Umani, Michel Forst, per una visita accademica dal 7 al 9 maggio che prevede incontri con la società civile,  il settore privato, il Ministero degli Affari Esteri e il Parlamento.

Il 7 maggio Michel Forst è stato ospite del Festival dei Diritti Umani a Milano. L’8 maggio sarà invece a Roma, per un incontro pubblico presso la sede della Federazione Nazionale Stampa Italiana (FNSI). Durante l’evento, Michel Forst parlerà del suo mandato, della situazione dei difensori e delle difensore dei diritti umani, dei rischi che corrono e di quali sono gli strumenti per proteggerli/e. Parteciperanno anche la difensora dei diritti umani afgana Malalai Joya,  il presidente della FNSI Giuseppe Giulietti, il segretario del Tribunale Permanente dei Popoli  Gianni Tognoni e il portavoce della rete “In Difesa Di” Francesco Martone.

L’incontro si svolgerà dalle ore 17 alle 19, presso la sede della FNSI (Corso Vittorio Emanuele II, 349 – Roma). RSVP e maggiori informazioni: info@indifesadi.org

 

Chi è il Relatore Speciale ONU sui Difensori e le Difensore dei diritti umani

Il mandato sulla situazione dei difensori/e dei diritti umani è stato stabilito nel 2000 dalla Commissione ONU sui diritti umani, per implementare la Dichiarazione su Difensori/e dei diritti umani approvata nel 1998. Dal 2014, la carica è ricoperta da Michel Forst.

Gli obbiettivi del mandato sono:

  • promuovere la Dichiarazione sui Difensori/e dei diritti umani, incoraggiando governi e istituzioni a implementarla nei territori di propria competenza
  • studiare le tendenze, gli sviluppi e le sfide per quanto riguarda la situazione dei difensori/e, ed elaborare un piano d’azione per rispondere alle problematiche riscontrate
  • raccomandare strategie concrete ed efficaci ai governi, e verificare se gli Stati stiano mettendo in atto quanto richiesto
  • esaminare casi specifici sottoposti da difensori/e a rischio, e valutare la migliore strategia di protezione e advocacy
  • prestare particolare attenzione alle tematiche di genere, prendendo in considerazione i rischi ulteriori a cui sono sottoposte le donne difensore
  • collaborare con altre istituzioni delle Nazioni Unite (ad esempio con il Relatore Speciale sulla libertà di assemblea o di espressione quando un difensore/una difensora viene arrestato/a durante una protesta o per aver espresso la propria opinione)
  • presentare dei report al Consiglio dei diritti umani dell’ONU e all’Assemblea Generale, per descrivere le sue attività, la sua analisi sulla situazione dei difensori/e dei diritti umani e le sue raccomandazioni.

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