Una circolare ufficiale mette al bando le mutilazioni dei genitali femminili, con qualche se e qualche ma
Una circolare ufficiale del Ministero indonesiano della salute mette al bando ogni “ferita, danno, incisione o taglio” della clitoride e ogni atto che “violi i diritti riproduttivi delle ragazze e danneggi i loro organi”. La circolare fa seguito ad una nota informale dello scorso aprile, con cui il governo aveva preavvisato il personale sanitario del bando imminente. Tuttavia, secondo le parole con cui Sri Hermiyanti, direttrice del dipartimento di salute familiare del Ministero, ha presentato la circolare alla stampa, non sono previste sanzioni a chi viola le disposizioni della circolare, né sono proibite le “circoncisioni simboliche che non provocano danni fisici” e il governo è consapevole che “ci vorrà tempo prima che le comunità abbandonino la pratica”.
Il Majelis Ulama Indonesia, coordinamento dei leader religiosi, non ha fatto dichiarazioni di appoggio al bando, ma in realtà non aveva neppure, in passato, appoggiato le mutilazioni, che in Indonesia hanno luogo in forma prevalentemente simbolica.