La salute e i diritti delle donne al centro dello sviluppo | Aidos

La Conferenza internazionale svoltasi ad Istanbul, dedicata alla revisione del Programma di Azione della Conferenza internazionale su popolazione e sviluppo del Cairo del 1994, si conclude con l’adozione di una Dichiarazione parlamentare che mette al centro la salute e i diritti delle donne. Sconcertanti invece le dichiarazioni del premier turco Erdogan…

COMUNICATO STAMPA

Roma, 31 maggio 2012 – Si è conclusa venerdì scorso a Istanbul la Conferenza dedicata alla revisione del Programma di Azione della Conferenza internazionale su popolazione e sviluppo del Cairo del 1994 con l’adozione di una Dichiarazione parlamentare dal titolo significativo: “Mantenere le promesse – Misurare i progressi”.

Alla Conferenza internazionale, svoltasi con gli auspici della Grande Assemblea Nazionale della Turchia, hanno partecipato circa 400 delegati, tra i quali oltre 200 parlamentari provenienti da 110 paesi, che hanno riconfermato il loro sostegno al Programma di Azione del Cairo del 1994, ribadendo la centralità della salute e dei diritti delle donne, compresi i diritti riproduttivi e la salute sessuale, e dell’uguaglianza di genere nella lotta alla povertà e nella costruzione di uno sviluppo sostenibile.

L’Italia è stata rappresentata dalla on. Sandra Zampa, componente del Gruppo di lavoro parlamentare Salute globale e diritti delle donne, coordinato dalla sen. Francesca Marinaro con l’assistenza tecnica di AIDOS – Associazione italiana donne per lo sviluppo, partner di Azione per la salute globale.

La Conferenza ha tracciato una linea d’azione per i prossimi anni che prevede l’attuazione del Programma d’Azione del Cairo entro il 2014 e promuove il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo del Millennio nel 2015, in particolare quelli relativi alla salute riproduttiva, materna e infantile. Inoltre, ha riaffermato l’impegno a garantire l’accesso all’interruzione volontaria di gravidanza (IVG) quando prevista dalla legge nazionale e alle cure post-IVG. Ancora oggi, infatti, nel Sud del mondo ogni due minuti una donna muore per complicazioni legate alla gravidanza e al parto e solo l’interruzione di gravidanza clandestina causa circa 70.000 morti ogni anno.

L’ interruzione volontaria di gravidanza (IVG)  è stato un tema che ha visto in chiusura della conferenza lo sconcertante intervento del premier turco Recep Tayyip Erdogan, il quale ha approfittato della platea internazionale per affermare il suo orientamento, equiparandola all’omicidio e scagliandosi persino contro il parto cesareo.

In termini di risorse finanziarie, i parlamentari si sono impegnati ad adoperarsi affinché venga destinato almeno il 10% degli aiuti allo sviluppo e dei bilanci nazionali a sostegno dei programmi per la salute riproduttiva e la popolazione, includendo la prevenzione dell’HIV e gli strumenti e i prodotti di consumo per la salute riproduttiva.

Sul piano delle politiche, hanno evidenziato l’urgenza di dare piena voce alle ragazze e ai ragazzi coinvolgendoli in tutti i processi decisionali che li riguardano, a livello sociale, economico e politico. “Ci siamo impegnati a sostenere politiche che rispondano alle esigenze specifiche dei/lle giovani, promuovendo e proteggendo il loro diritto di accedere a un’istruzione di buona qualità a tutti i livelli, il diritto all’occupazione e a un lavoro dignitoso”, dichiara l’on. Sandra Zampa.

La Conferenza ha infine deciso di costruire una rete globale a sostegno del Programma di Azione del Cairo, invitando le Nazioni Unite a svolgere un ruolo chiave al fine di promuoverne la realizzazione in vista della review che verrà realizzata nel 2014. Il Summit, organizzato da UNFPA, il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione, e da EPF, il Forum parlamentare europeo per la popolazione e lo sviluppo, è stata la quarta Conferenza parlamentare a livello mondiale, dopo Addis Abeba nel 2009, Bangkok nel 2006, Strasburgo nel 2004 e Ottawa nel 2002.

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