Nel 2021, il G20 è stato è stato presieduto dall’Italia: tra i tanti temi di rilievo, tra cui la risposta alla pandemia e il rafforzamento della resilienza alle crisi sanitarie future, quello dell’uguaglianza di genere, presentato come una priorità. Per la prima volta nella storia del G20, è stata organizzata, a Santa Margherita Ligure, una Conferenza sull’empowerment delle donne, tenutasi lo scorso 26 agosto.
Come ampiamente dimostrato negli ultimi due anni, il COVID-19 ha esacerbato e portato alla luce le disuguaglianze strutturali e sistemiche già esistenti a livello globale. Sappiamo anche che la crisi sta colpendo in particolare donne, ragazze, persone LGBTQI+ e gruppi marginalizzati che si trovano all’intersezione di varie forme di discriminazione. Il peggioramento delle condizioni sanitarie, economiche e sociali e l’allontanamento dagli Obiettivi di sviluppo sostenibile rendono il tema dell’uguaglianza di genere una questione più che mai urgente.
Il rapporto che proponiamo analizza in che modo il genere è stato preso in considerazione durante il G20 del 2021, riflettendo sulla Conferenza sull’empowerment delle donne e i sui suoi risultati, presentando inoltre una panoramica delle raccomandazioni portate avanti dal gruppo di lavoro sul genere del Civil20, la piattaforma della società civile internazionale che ha seguito i lavori dell’intero processo. Il rapporto pone anche l’attenzione sulle sfide future che le organizzazioni della società civile potrebbero dover affrontare per garantire che un approccio di genere alla ripresa economica venga applicato durante i prossimi G20 e una tabella di marcia per i futuri gruppi di lavoro sul genere del Civil20.