Che cosa significa il cambiamento climatico nella vita delle persone, e in particolare delle donne povere del Sud del mondo? Il 18 novembre sarà presentata a Roma l’edizione italiana curata da AIDOS del Rapporto 2009 sullo stato della popolazione nel mondo dell’UNFPA – il Fondo delle Nazioni Unite per la popolazione – dedicato quest’anno al cambiamento climatico. Al tema sarà dedicata la prossima grande Conferenza ONU a Copenaghen, dal 7 al 18 di dicembre 2009, che finora ha però dedicato solo un’attenzione marginale a chi, con il cambiamento climatico, deve fare i conti, nel Nord, ma soprattutto nel Sud del mondo. Il Rapporto colma questo gap e descrive con dati e storie il cambiamento climatico dal punto di vista di chi ne subisce le conseguenze: le persone, i cui diritti umani, a cominciare dal diritto alla vita, sono sempre più spesso messi a repentaglio dallo stravolgimento del clima. Il rapporto rivolge la propria attenzione soprattutto a chi sta già pagando il prezzo più alto, cioè le donne. Ma sono loro la principale risorsa umana se il mondo decide di allontanarsi dal baratro, facendo 5 passi indietro. Il Rapporto è accompagnato, come è già consuetudine da qualche anno, da una pubblicazione a parte sui giovani. Il Rapporto sarà presentato da Pietro Marcenaro, presidente della Commissione diritti umani del Senato, Silvie Coyaud, giornalista e Giulia Vallese, responsabile risorse e finanziamenti dell’UNFPA, coordinati da Daniela Colombo, presidente AIDOS. L’appuntamento è alle 11 presso la Sala della Stampa Estera (Via dell’Umiltà 83/C)