Femminicidio in Iraq | Aidos

Come è cambiata, in peggio, la condizione delle donne in soli quattro anni

Una volta le donne costituivano il 40 per cento dei dipendenti pubblici in Iraq, mentre oggi sono disoccupate al 90 per cento; la poligamia era sconosciuta in Iraq prima dell’invasione USA, oggi molte donne, per sopravvivere, sono costrette ad accettare di diventare la seconda o terza moglie di qualcuno. Sono solo alcuni dei dati scioccanti raccolti da Kathambi Kinoti in un interessante articolo per AWID in cui sostiene che l’invasione USA del paese sta portando al “femminicidio” cioè alla strage delle donne. L’aumento della violenza interessa tutti gli ambiti, e quindi anche quello degli stupri, dei delitti d’onore, dei rapimenti e delle schiavitù sessuali. La paura della violenza diffusa, compresa quelle delle forze di polizia, nel caso che giudichino una donna non sufficientemente vestita, di fatto tiene chiuse in casa (e lontane dalla scuola) tutte le ragazze giovani. E la situazione è destinata a peggiorare ulteriormente a causa del potere sempre più invasivo dei fondamentalisti religiosi.