Lettera ai potenti della terra: le grandi pandemie si possono sconfiggere
In una lettera pubblicata oggi dal quotidiano statunitense International Herald Tribune, gli esperti di salute pubblica dei paesi del G8 lanciano una appello ai capi di stato e di governo dei potenti della terra perché non dimentichino che “un mondo che trascura la salute dei suoi abitanti non sarà mai né stabile né sicuro”. Nella lettera – firmata da Thoraya Ahmed Obaid, direttrice di UNFPA, Margaret Chan, direttrice dell’OMS, Ann Veneman, direttrice di UNUCEF, Joy Phumaphi, Vicepresidente per lo sviluppo umano alla Banca mondiale, Tachi Yamada, presidente del programma Salute globale della Bill & Melinda Gates Foundation, Julian Lob-Levyt, segretario di GAVI Alliance, Michel Kazatchkine, direttore del Fondo globale contro Aids, malaria e tubercolosi e Peter Piot, direttore di UNAIDS – si ricordano gli impegni presi nei vertici precedenti e si rilevano i progressi compiuti, che non sono stati né pochi né poco significativi, ma certamente non sufficienti, e soprattutto suscettibili di regressione. Per questo gli impegni vanno confermati, allocando le risorse adeguate per il loro raggiungimento: Aids, malaria e tubercolosi possono essere sconfitte, è una questione di volontà.