Babatunde Osotimehin, una vita in difesa delle persone vulnerabili, soprattutto donne e bambine | Aidos

AIDOS,  profondamente colpita  dall’improvvisa morte del dottor Babatunde Osotimehin, Direttore esecutivo del Fondo delle Nazioni Unite per la Popolazione (UNFPA), esprime le più sentite condoglianze alla famiglia e ai colleghi e colleghe delle Nazioni Unite.  Nei lunghi anni di collaborazione con UNFPA, di cui AIDOS è strategic partner in Italia, abbiamo potuto conoscere e apprezzare l’enorme e insostituibile lavoro che il Fondo delle Nazioni Unite svolge  per la costruzione di un mondo in cui ogni gravidanza sia desiderata,  ogni parto sicuro e le potenzialità di ogni giovane donna siano realizzate.

Il dott. Osotimehin, fin dalla sua prima nomina a Direttore esecutivo di UNFPA nel 2011,  ha sostenuto con straordinaria energia la mission, divenendo un leader nella campagna per la promozione della salute globale, in particolare la salute sessuale e riproduttiva, l’empowerment di donne e ragazze e la promozione dei diritti umani.

Recentemente aveva preso parte alla Conferenza internazionale dei parlamentari Le sfide di un mondo in movimento: uguaglianza di genere, agency delle donne e sviluppo sostenibile”  organizzata dal Gruppo di lavoro parlamentare “Salute globale e diritti delle donne”,  AIDOS ed EPF a Roma, nell’ambito del G7. In quell’occasione, affrontando il tema delle migrazioni, si era soffermato sui pericoli che le donne devono affrontare in queste situazioni.  Vogliamo ricordare le sue parole:  

“Bisogna creare speranza nei Paesi di origine. Spesso migranti e rifugiati sono persone già povere costrette alla migrazioni ed esposte al rischio di violenze.  Fondamentale è favorire l’empowerment delle giovani, affinché possano migliorare le proprie vite nei luoghi dove risiedono e nelle comunità di riferimento, e tutelare le donne, affinché possano avere figli quando vogliono e partorire in sicurezza”.