Si terrà il 20 giugno a Ginevra la 38° sessione del Consiglio dei diritti umani (HRC) durante la quale sarà presentata e discussa una Risoluzione sulle mutilazioni genitali femminili (MGF). Nonostante precedenti Risoluzioni del HRC abbiano invitato gli Stati ad adottare una legislazione che condanna e proibisce le MGF, le leggi nazionali sono spesso deboli e non applicate, o non tengono conto delle questioni transfrontaliere che contribuiscono a perpetuare della pratica. La Risoluzione in discussione offrirà l’opportunità di affrontare le lacune esistenti a livello legislativo e le sfide emergenti. Durante la sessione, si terrà il side event “Legal frameworks to end female genital mutilation: closing the implementation gap” organizzato da Agenzie e Organismi delle Nazioni Unite e dalle rappresentanze permanenti presso le NU di diversi paesi, tra cui l’Italia. L’incontro si concentrerà sullo stato dei quadri giuridici nazionali e discuterà l’impatto, le lacune e le sfide delle misure legislative contro le MGF, compresa la questione transfrontaliera. L’ evento, focalizzato sul ruolo critico e sul codice etico del personale sanitario, con particolare riferimento alla sempre più diffusa medicalizzazione delle MGF, fornirà una serie di messaggi chiave per influenzare la Risoluzione del HRC sulle MGF.
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