UNHCR Rapporto 2013 | Aidos

20 GIUGNO: GIORNATA MONDIALE DEL RIFUGIATO 
Presentato il rapporto annuale dell’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati

Sono passati 12 anni da quando nel 2001 l’assemblea generale dell’Onu, con una risoluzione approvata all’unanimità,  istituì  per il 20 giugno la Prima Giornata Mondiale del Rifugiato, per riaffermare il valore del  rispetto per i diritti umani.

In occasione di questa ricorrenza, l’Unhcr – l’Alto Commissariato delle Nazione Unite per i rifugiati, ha presentato anche quest’anno  il rapporto annuale sullo stato delle migrazioni forzate nel mondo. Secondo l’ UNHCR Global Trends  2012,  nello scorso anno il numero di rifugiati e sfollati interni  è aumentato, soprattutto a causa dei conflitti in atto in diverse parti del mondo, raggiungendo i livelli più alti degli ultimi 18 anni. Mentre  alla fine del 2011 le persone sfollate o rifugiate nel mondo erano 42,5 milioni, alla fine del 2012 avevano raggiunto i  45,1 milioni.

Se guardiamo in  “casa nostra”, il rapporto ci dice che  rifugiati in Italia alla fine del 2012 erano 64.779:  l’Italia si colloca pertanto  al 6° posto tra i Paesi europei, dopo Germania (589,737), Francia (217,865), Regno Unito (149,765), Svezia (92,872), e Olanda (74,598).

Qualche dato del Rapporto.
Nel 2012:

  1. ogni 4,1 secondi una persona nel mondo è diventata rifugiato/a o sfollato/a
  2. ogni giorno, 23. 000 persone sono state costrette a lasciare le proprie case cercando rifugio altrove
  3. 7,6 milioni sono i nuovi sfollati a causa di conflitti o persecuzioni
  4. oltre 893,700 persone hanno presentato domanda per ottenere asilo o lo status di rifugiato
  5. il 55% di tutti i rifugiati proviene da Afghanistan, Somalia, Iraq, Siria e Sudan
  6. il 48% di tutti i rifugiati  è costituito da donne e ragazze e il 46% da   minori – bambini e adolescenti con meno di 18 anni.