La salute globale cerca un goal
Dal 7 al 9 luglio, gli otto paesi più potenti del mondo si incontreranno sul Lago di Toya, vicino a Hokkaido, in Giappone. In agenda, tra l’altro, il punto sui progressi realizzati verso l‘obiettivo dell’accesso universale alle cure entro il 2010, sottoscritto dai paesi donatori al G8 2005 di Gleneagles e confermato al summit mondiale delle Nazioni Unite e nei vertici G8 del 2006 e 2007. Al 2010 mancano solo due anni, ma nel mondo 3 persone su 4 ancora non hanno accesso ai farmaci e 4 persone su 5 non possono ricevere le informazioni di base per proteggersi dall’Hiv/Aids e oltre 6.000 ne muoiono ogni giorno: secondo UNAIDS, al ritmo odierno, nel 2010 solo 4,6 milioni di persone riceveranno le cure per l’Aids su 9,7 milioni di persone che ne avranno bisogno.
Per questo, la campagna La salute fa goal! chiede che durante il G8 giapponese si discuta del rafforzamento dei sistemi sanitari e della lotta alla crisi delle risorse umane in ambito sanitario: è necessario che i sistemi sanitari nazionali vengano consolidati e ampliati, e quindi i donatori devono impegnarsi a stanziare risorse adeguate, sicure e prevedibili. Per raggiungere gli Obiettivi di sviluppo del Millennio (MDG) entro il 2015, la salute globale dovrà vincere la partita in Giappone!