Si chiude oggi a New York, all’ONU, la cinquantunesima sessione della Commissione sullo status delle donne. Una dichiarazione sui diritti riproduttivi
Qualche progresso c’è, nella lotta contro la violenza e le discriminazioni ai danni delle ragazze, ma molto ancora deve essere fatto e i governi non prestano sufficiente attenzione al problema. Lo afferma la dichiarazione resa dalla ISRRC(International Sexual and Reproductive Rights Coalition), di cui AIDOS fa parte, nel corso della cinquantunesima sessione della Commissione sullo status delle donne, tenuta alle Nazioni Unite di New York dal 26 febbraio al 9 marzo, sul tema appunto dell’eliminazione delle discriminazioni contro le ragazze e le bambine.
ISRRC mette l’accento soprattutto sulla mancanza di controllo sul proprio corpo da parte delle adolescenti e sui rischi cui le espongono i rapporti sessuali forzati, dentro e fuori la famiglia e la scuola, dalle gravidanze indesiderata alle malattie a trasmissione sessuale, l’Aids in primo luogo. Non si tratta solo di promulgare leggi più severe e farle rispettare, ma soprattutto di stanziare risorse perché le ragazze abbiano effettivamente accesso ai servizi sanitari ed educativi.