Il documento finale della ribadisce che il riconoscimento della parità di genere e dei diritti umani delle donne è indispensabile per raggiungere uno sviluppo sostenibile.
Il 22 marzo scorso, dopo due settimane di intensi negoziati, si è conclusa a New York la 58 ª sessione della Commissione ONU sulla condizione delle Donne (CSW) con l’approvazione di un documento conclusivo (Agreed Consclusions) che pone la parità di genere e i diritti umani delle donne tra le priorità assolute se si vuole raggiungere uno sviluppo che sia sostenibile.
La Commissione, nell’esaminare le sfide e i cambiamenti posti dagli Obiettivi di Sviluppo del Millennio per migliorare la vita di donne e ragazze nei Paesi in via di sviluppo, ha epressamente chiesto un Obiettivo specifico sulla parità di genere.
Nonostante le Nazioni Unite abbiano da venti anni affermato il divieto di discriminazioni e violenze basate sull’orientamento sessuale e sull’identità di genere, il riconoscimento di queste violazioni è stato escluso nelle conclusioni finali concordate per l’opposizione di alcuni governi.
Per questa esclusione, le organizzazioni che si occupano di diritti delle donne e di salute sessuale e riproduttiva hanno inviato una lettera di protesta a tutti gli Stati membri che hanno partecipato alla CSW.
In allegato il comunicato stampa finale.