In Marocco per parlare di comunicazione sulla violenza di genere | Aidos

AIDOS ha realizzato un workshop in Marocco, a Beni Mellal, dal 4 all’8 febbraio, rivolto a 14 giovani attiviste/i su come fare comunicazione sulla la violenza di genere. Il laboratorio, una delle attività del progetto AICHA, si è svolto negli spazi dell’Università Sultan Moulay Slimane ed è stato condotto da due formatrici (Marion Lambert e Elise Fouillet) e da due attiviste (Meganne Boho, dalla Costa D’Avorio e Warkha Fatou Sambe, dal Senegal), che hanno condiviso la loro esperienza di attivismo femminista ma anche le loro conoscenze di comunicazione per la realizzazione e produzione di video e documentari.

 

 

Durante il workshop, è stata definita una strategia per un’attività condivisa sulla cyber violenza di genere e sono state realizzati tre prodotti media da usare per la divulgazione online. Dal 6 all’8 Marzo, in occasione della Giornata Internazionale delle Donne, le persone che hanno partecipato alla formazione, con il sostegno delle organizzazioni partner del progetto, lanceranno infatti i prodotti media su cui hanno lavorato, volti alla sensibilizzazione sulla violenza di genere online, sulle leggi esistenti in materia e dedicati anche alla condivisione di indicazioni pratiche su cosa fare se si è sopravvissute a cyber violenza, attraverso indicazioni pratiche.

 

 

Affrontare e confrontarsi sulla violenza di genere in modo ampio e su questioni specifiche come il consenso e la cultura dello stupro, attraverso conoscenza, mezzi e consapevolezza che permettono di riconoscere la violenza stessa, è fondamentale per contrastarla. La realizzazione di prodotti femministi con le ragazze e i ragazzi, permette inoltre di lavorare sulla decostruzione di norme sociali e dinamiche discriminatorie.

 

Il progetto Aicha – Vivere insieme libere da violenze in una società equa per tutte e tutti è in partenariato con ProgettoMondo (capofila), Association Qualification de Jeunes (AQJ), Collectif Civil pour la Défense des Droits des  Femmes (CCDDF) e in collaborazione con le organizzazioni associate Entraide Nationale, Préfecture Khouribga e Università di Beni Mellal, finanziato dalla Commissione Europea.