La possibilità di scegliere il numero, i tempi e la distanza tra le gravidanze può sostenere lo sviluppo economico e sociale: questo il concetto chiave del Rapporto. L’impossibilità di esercitare i propri diritti riproduttivi può avere un impatto a lungo termine sui tassi di fertilità, rendendola spesso più alta o più bassa di quella che la maggior parte delle persone desidera. La dimensione della famiglia è infatti strettamente legata ai diritti riproduttivi e ad altri diritti, incluso il diritto alla salute, all’istruzione e alla possibilità di occupazione. Laddove questi diritti vengono soffocati, le persone spesso non riescono a raggiungere il loro pieno potenziale, impedendo il progresso economico e sociale.
Per rendere la libertà di scelta una realtà, i paesi devono dare la priorità all’accesso universale a un’assistenza sanitaria per la salute riproduttiva di qualità, compresi i contraccettivi moderni; garantire una migliore istruzione; difendere un cambiamento nell’atteggiamento degli uomini per sostenere i diritti e le aspirazioni delle donne e delle ragazze; consentire un maggiore equilibrio tra lavoro e vita privata attraverso misure come l’assistenza all’infanzia a prezzi accessibili.