Ancora oggi l’aborto clandestino è causa di un elevato numero di decessi.
Secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità, l’aborto clandestino non è solo un problema di salute pubblica: è anche una questione di diritti umani.
Dati recenti rilevano però che mentre il numero di casi di mortalità materna è diminuito notevolmente a livello globale tra il 1990 e il 2008, così non è stato per i decessi a causa di aborti a rischio che sono rimasti il 13% del totale degli anni presi in considerazione. Nel 2008, dei 43,8 milioni di interruzioni di gravidanza, solo 21.6 milioni sono avvenute in sicurezza. Per ogni donna che muore, circa 20 sono colpite da gravi invalidità o patologie.
Per i promotori della Campagna, la giornata mondiale si propone di suscitare interventi per la depenalizzazione dell’aborto, l’accesso all’aborto sicuro, l’informazione e la diffusione dei metodi contraccettivi e della pianificazione familiare.
Per maggiori informazioni si può visitare il sito della Campagna