2006 – 2009 Empowerment economico/Formazione
Dove
Tanzania – distretto Njombe, Regione di Iringa
Partner
Tanzanian Women Lawyers Association (TAWLA), organizzazione di avvocate e giuriste costituita nel 1989 con l’obiettivo di offrire assistenza legale alle donne e di svolgere analisi e ricerche in campo giuridico per combattere le discriminazioni.
La situazione
In Tanzania sono soprattutto le donne a lavorare la terra, ma la proprietà dei fondi e dei prodotti è controllata dagli uomini. Nella Regione di Iringa, l’accesso delle donne a questi beni è ulteriormente ostacolato dagli usi tradizionali e dalla mancanza di consapevolezza dei diritti relativi alla proprietà della terra. Il Piano Nazionale per la Terra (Land Act,1999), tuttora ancora poco conosciuto ed entrato in vigore nel 2001, riconosce che esiste una discriminazione delle donne su queste questioni, afferma il diritto di ciascuno – uomo o donna – ad avere accesso alla terra e alla sua proprietà, e tutela in vari modi i diritti delle donne alla proprietà della terra. Le leggi consuetudinarie negano però tali diritti e alcuni organismi governativi continuano ad applicare leggi discriminanti per le donne, anche per la scarsa o inesistente conoscenza da parte di queste ultime dei propri diritti umani e, in particolare, dei propri diritti legali.
Obiettivi
Il progetto nasce dall’esperienza di TAWLA e dalla sua approfondita conoscenza del sistema di norme giuridiche della Tanzania e vuole:
– accrescere la conoscenza del Land Act da parte di donne e uomini
– aumentare la consapevolezza sui diritti di proprietà e di eredità
– creare “Sportelli di consulenza legale” decentrati, al fine di raggiungere il maggior numero di donne possibile anche nelle aree rurali.
La strategia del progetto unisce attività informative, formative e di consulenza legale gratuita, e cioè:
· analisi dei bisogni nei 4 villaggi pilota dell’area del progetto
· campagna informativa sui diritti alla terra delle donne
· elaborazione di materiale informativo legale da utilizzare anche nei seminari
· realizzazione di un programma radiofonico sui temi del progetto da trasmettere nei distretti di cinque regioni
· sensibilizzazione di leader comunitari, del personale di polizia e degli organi giudiziari
· creazione di 4 “sportelli di consulenza legale” per le donne
· formazione di 50 operatori di sportello.
Risultati
· realizzazione di un manuale per formatori
· quattro seminari di formazione della durata di tre giorni ciascuno rivolti a 45 rappresentanti di organi giudiziari e di polizia e a 30 leader (uomini e donne) della comunità
· 60 consulenze all’anno erogate dagli “sportelli legali”
· 2 corsi di formazione per 50 operatori di sportello
· elaborazione di un manuale sulla gestione dello “Sportello di consulenza legale” per il personale incaricato
Durata del progetto
2006 – 2009
Costo del progetto
146.200 euro
Chi finanzia
Commissione Europea (124.300 euro in misura dell’85% del suo costo totale) – Contributo dei partner del progetto
Scheda del progetto