Italia 2008 – Diritti e salute sessuale e riproduttiva
La salute fa goal! è una campagna d’informazione realizzata nell’ambito del progetto “La salute globale: lotta alle malattie endemiche nei paesi dell’Africa Subsahariana, dell’Asia e in America Latina”, sostenuto dal Ministero degli Affari esteri italiano. Promossa da ActionAid, AIDOS, AMREF (African Medical and Research Foundation) e CESTAS (Centro di educazione sanitaria e tecnologie appropriate sanitarie), la campagna ha lo scopo di mantenere alta l’attenzione sul tema del diritto alla salute, informando e sensibilizzando i cittadini e facendo pressione sui governi affinché mantengano gli impegni presi. Mancanza di investimenti nei sistemi sanitari, risorse insufficienti per la lotta a malaria, HIV/Aids e tubercolosi, indifferenza per la questione di genere, sono gli ostacoli da abbattere per fare in modo che la salute sia davvero un diritto di tutti.
La situazione
Dall’inizio degli anni Ottanta a oggi l’Aids ha ucciso circa 30 milioni di persone e attualmente oltre 33 milioni risultano contagiate. La tubercolosi causa ogni anno circa 1,7 milioni di morti e la malaria oltre 1 milione, un dato che – secondo il Fondo delle Nazioni Unite per lo sviluppo (UNDP) – potrebbe raddoppiare nei prossimi 20 anni.
Obiettivi
Sono tre i goal che la campagna vuole realizzare:
- fermare entro il 2015 e progressivamente ridurre il contagio dell’HIV/AIDS
- fermare entro il 2015 e progressivamente ridurre la diffusione della malaria
- fermare entro il 2015 e progressivamente ridurre la diffusione della tubercolosi e delle altre malattie contagiose.
Perché la salute possa fare goal entro il 2015, la campagna farà un cross attraverso le concause di queste pandemie:
- la povertà che caratterizza i paesi dove esse sono più diffuse
- le discriminazioni contro le donne che le espongono maggiormente al contagio
- il numero crescente di giovani senza speranza di cambiare un futuro di miseria e mancanza di opportunità
- le carenze dei sistemi sanitari del Sud del mondo, in particolare dei servizi per la salute sessuale e
riproduttiva.
La campagna sarà realizzata attraverso programmi radio, inserti redazionali, schede informative e una newsletter e terminerà a novembre 2008.