La Camera dice no alle spose bambine | Aidos

Approvata all’unanimità dalla Camera la mozione contro i matrimoni precoci e/o forzati a prima firma di Pia Locatelli, coordinatrice del  Gruppo di lavoro parlamentare “Salute globale e diritti delle donne” del quale AIDOS cura il segretariato.

AIDOS, da lungo tempo impegnata a contrastare il fenomeno dei matrimoni forzati e/o precoci attraverso progetti sul campo e attività di informazione in Italia, accoglie la notizia con  soddisfazione. Le cause del fenomeno sono una combinazione di diversi fattori: norme sociali radicate, povertà, diseguaglianza di genere e mancanza di rispetto dei diritti delle minori. AIDOS continuerà a lavorare in questa direzione per fare in modo che le ragazze e le donne vedano riconosciuti i propri diritti e possano partecipare in prima persona alla vita dei paesi da cui provengono così come a quella dei paesi in cui risiedono.
l fenomeno ormai globale, attraversa infatti anche l’Europa e l’Italia, in seguito alle migrazioni. Sono 146 i paesi dove le ragazze possono sposarsi al di sotto dei 18 anni e in ben 52 paesi possono farlo anche prima di compiere i 15 anni.
La mozione impegna il governo a dare attuazione alla risoluzione Onu contro i Matrimoni di minori, precoci, forzati; a sostenere a livello globale una rinnovata campagna per prevenire ed eliminare questa pratica che viola i diritti umani delle bambine, e
 a sostenere finanziariamente programmi e progetti di cooperazione internazionale per la prevenzione e l’abbandono dei matrimoni di minori, precoci e forzati.

Leggi la notizia e il testo dell’intervento sul blog dell’onorevole Pia Locatelli

Repubblica – Commento di AIDOS e OMS