AFRICA-EUROPA. “Building Bridges”: costruire ponti tra Africa ed Europa per fermare le mutilazioni genitali femminili – Fase III | Aidos

AFRICA-EUROPA. “Building Bridges”: costruire ponti tra Africa ed Europa per fermare le mutilazioni genitali femminili – Fase III

2021   Diritti e salute sessuale e riproduttiva/Formazione

 

DOVE

Europa: Italia, Belgio e altri paesi europei. Africa: Burkina Faso, Repubblica di Guinea, Mali, Mauritania, Senegal e altri paesi africani sostenuti dal Programma Congiunto UNFPA-UNICEF per l’eliminazione delle MGF.

PARTNER

Partner europei: AIDOS (coordina il progetto) e GAMS Belgique. Partner locali: Actions (Mauritania), Association des Amis de la Solidarité Sociale et du Développement – ASD (Repubblica di Guinea), Association Malienne pour le Suivi et l’Orientation des Pratiques Traditionnelles – AMSOPT (Mali), Jeunesse et Développement – JED (Sénégal), Mwangaza Action (Burkina Faso); strutture socio-sanitarie pubbliche e private. Gli uffici nazionali dei paesi del Programma Congiunto UNFPA/UNICEF sulle MGF parteciperanno ad alcune attività.

LA SITUAZIONE

La questione delle mutilazioni genitali femminili (MGF) ha ormai rilevanza globale e riguarda tutti i continenti, compresa l’Europa. Si calcola che attualmente vivono nel mondo 200 milioni di donne e ragazze che le hanno subite. Si stima che altri 68 milioni di ragazze subiranno la pratica da qui al 2030 se non aumenterà l’impegno per porvi fine, mentre nei prossimi 10 anni, a causa della pandemia Covid 19, la chiusura delle scuole e la riduzione degli interventi di contrasto, potrebbero verificarsi 2 milioni di casi in più. L’Agenda 2030 chiede a tutti i paesi di adottare misure per porre fine alla discriminazione ed eliminare la violenza contro donne e ragazze, comprese le pratiche dannose, come il matrimonio infantile e le MGF. Mentre alcune comunità della diaspora hanno abbandonato la pratica, in altre questa persiste, anche perché considerata un modo per trasmettere l’identità culturale alla generazione successiva. Alcuni paesi africani hanno messo in atto nell’ultimo decennio una serie di attività per contrastare le MGF ottenendo progressi, ma permangono ostacoli da superare.

OBIETTIVI

Obiettivo generale: dare seguito ai risultati ottenuti durante la Fase I e la Fase II del progetto (2016-2020) per aumentare l’efficacia delle azioni contro le MGF e migliorare le condizioni di vita delle ragazze e delle donne in Africa e in Europa, rafforzando legami tra le organizzazioni della società civile (OSC), comunità africane, attivisti/e, professionisti/e (media, salute, psicosociali, ecc.) che si occupano di MGF in Europa e in Africa.
Obiettivi specifici:
1.Fornire uno spazio di discussione a professionisti/e, ricercatori/rici, operatori/rici di ONG, ecc
. per “costruire ponti” in una prospettiva di apprendimento reciproco e ricerca di strategie condivise per contrastare la pratica. La Community of Practice on FGM (CoP FGM) creata nel 2016, rete online che riunisce realtà che in Europa e in Africa si adoperano per contrastare la pratica, verrà rafforzata e ampliata favorendo lo scambio di buone pratiche. Saranno organizzate: 5 discussioni tematiche su temi individuati in collaborazione con il Programma congiunto e i membri della CoP e 2 webinar su uno dei temi discussi, con la partecipazione di esperte/i di vari paesi; attività di comunicazione attraverso i social e il sito web per migliorare la collaborazione e rendere l’attività della CoP accessibile a un più vasto pubblico; la partecipazione ad eventi internazionali e regionali.
Risultati attesi
La CoP viene ampliata (circa 75 nuovi membri), la partecipazione qualitativa dei membri è migliorata e circa l’80% hanno maggiori possibilità di fornire alle donne / ragazze colpite da MGF servizi di qualità, progettare e monitorare programmi.

2. Promuovere un impegno costante dei donatori per porre fine alle MGF, facilitando la collaborazione tra le parti interessate. Il dialogo sarà favorito da un incontro internazionale degli stakeholder con la produzione di un documento finale di advocacy rivolto al Donors Working Group sulle MGF (DWG), con raccomandazioni dal campo.
Risultati attesi
l’interesse e l’impegno di donatori, professioniste/i e pubblico in generale per porre fine alla pratica sono rafforzati attraverso eventi di advocacy / comunicazione.

3. Promuovere una narrazione positiva e non discriminante per favorire l’abbandono delle MGF, inquadrando la problematica come una questione di genere, attraverso il lancio online di 4 video sulle norme sociali e il cambiamento realizzati durante la Fase II del progetto; talk online sul tema della comunicazione con la partecipazione di attivisti/e, professionisti/e dei media e sopravvissute alle MGF per favorire il confronto con punti di vista ed esperienze diversi.
Risultati attesi
4 video lanciati online; 2 talk online.

4. Favorire la trasformazione delle norme sociali e di genere nelle comunità colpite dalle MGF in Burkina Faso, Guinea, Mali, Mauritania e Senegal, con: attività di sensibilizzazione della popolazione attraverso il video “De retour au pays”; un workshop virtuale con le 5 organizzazioni locali  per sviluppare una strategia basata sulle esigenze specifiche di ogni paese / organizzazione; produzione di materiali di supporto (opuscoli, volantini, poster) per le sensibilizzazioni;  formazione online sulla produzione radiofonica che permetterà alle organizzazioni partner di sviluppare prodotti radio, pubblicati poi online, al fine di facilitarne la diffusione tra la popolazione migrante in Europa e altrove.
Risultati attesi
1 workshop virtuale; 1 corso di formazione sulla produzione radiofonica; produzione di 5 prodotti radio e 5 materiali di sensibilizzazione; 10 radio coinvolte, circa 50 trasmissioni radiofoniche nei paesi partner; almeno 100 attività di sensibilizzazione; circa 3.000 persone sensibilizzate sulle MGF; circa 3.000 persone sensibilizzate sulle MGF attraverso trasmissioni radiofoniche.


COSA FA AIDOS

AIDOS sarà responsabile del: coordinamento generale del progetto; organizzazione con GAMS Belgique dell’incontro internazionale virtuale; lancio dei 4 video di sensibilizzazione e organizzazione delle talk; organizzazione del workshop virtuale e del corso di formazione online per giornalisti radiofonici.

DURATA

10 mesi (1 marzo – 31 dicembre 2021)

COSTO DEL PROGETTO

356.160 USD

CHI FINANZIA

Programma congiunto UNFPA/UNICEF sulle MGF

 

Qui la scheda del progetto